Che cosa è un Ausilio

Per ausili, secondo lo Standard Internazionale ISO 9999, si intende qualsiasi prodotto, strumento, attrezzatura o sistema tecnologico utilizzato da una persona disabile per prevenire, compensare, alleviare o eliminare una menomazione, disabilità o handicap.

La classificazione degli ausili

La classificazione degli ausili è basata sullo Standard Internazionale ISO 9999:2002 (a sua volta recepito come Standard Europeo EN 29999 e come Standard Italiano UNI-ISO 9999). Questa classificazione, che è orientata esclusivamente ai prodotti, è largamente usata in tutto il mondo sia per la compilazione di database informatici che per la stesura di guide o cataloghi commerciali.

Le Classi ISO sono:

–        04> ausili per terapia;

–        05> ausili per l’addestramento di abilità;

–        06> protesi (sostituzione di funzioni mancanti) e ortesi (supporto di funzioni compromesse);

–         09> ausili per la cura e la protezione personale;

–         12> ausili per la mobilità;

–         15> ausili per la cura della casa;

–         18> mobilia e adattamenti per la casa o per altri edifici;

–         21> ausili per la comunicazione, informazione e segnalazione;

–         24> ausili per maneggiare oggetti o dispositivi;

–         27> adattamenti dell’ambiente, utensili e macchine;

–         30> ausili per le attività di tempo libero

Se la classificazione analitica si presta a scopi di catalogazione, essa non è però di grande aiuto nella strutturazione di programmi formativi. Per questo scopo sono più adeguate le classificazioni basate su aree omogenee di conoscenza come la classificazione HEART ,(Line E.Rehabilitation technology training-E.2.1 Report on job profile and training requirements for rehabilitation technology specialists and other related professions. Brussels: European Commission,1994) , la quale suddivide l’insieme delle conoscenze legate agli ausili in tre aree: l’area delle componenti tecnologiche, quella delle componenti umane e quella delle componenti socio-economiche.

Come stabilito nello studio HEART, un modello di educazione alle Tecnologie di Ausilio deve essere basato su un modello dello sviluppo umano che tenga in considerazione i problemi che le persone disabili incontrano nell’adattarsi ad ambiente “ostile”. Le persone disabili possono incorrere in un’esperienza di handicap quando si stabilisce un divario tra la capacità dell’individuo (abilità) e le richieste dell’ambiente sociale e fisico.

Si può ridurre l’handicap sia riducendo le richieste dell’ambiente, sia migliorando il livello di funzionalità (abilità) dell’utente. Gli ausili giocano un ruolo fondamentale in entrambi i casi. Per capire come ciò possa avvenire occorre acquisire piena comprensione da una parte delle loro caratteristiche (componenti tecnologiche), dall’altra delle caratteristiche dell’essere umano che le utilizza (componenti umane) e infine delle richieste dell’ambiente fisico, sociale ed economico (componenti socio-economiche).

Componenti tecnologiche

Nell’area delle componenti tecnologiche possiamo individuare quattro ambiti principali:

–         comunicazione
–         mobilità
–         manipolazione
–         orientamento

Componenti umane

Questo gruppo di componenti riguarda l’impatto della condizione di disabilità sull’essere umano. La tabella   seguente presenta un quadro dei possibili argomenti.

AREA UMANA

COMPONENTI

Temi legati alla disabilità

ARGOMENTI

Patologie disabilitanti

Menomazione/disabilità/handicap/ICD-10, ICDH-2, ICF

Riabilitazione ed integrazione sociale

Autonomia e empowerment

Accettazione dell’ausilio Immagine sociale della disabilità

Immagine sociale dell’ausilio

Diversità e interculturalità

Scelta dell’ausilio Analisi dei bisogni e formulazione degli obiettivi

L’incontro tra persone e tecnologie

Il processo di selezione degli ausili

Fattori legati al successo o al fallimento dell’ausilio

Consulenza sugli ausili Fondamenti di peer counseling e di peer mentoring

Preparazione al peer counselling

Costruzione di abilità di leadersheep

Assistenza personale Gestione delle relazione con gli assistenti personali

 

Tipologie di ausili

Ci sono ausili che servono a compensare una menomazione restituendo la funzione lesa: pensiamo ad esempio ad una protesi acustica, che restituisce l’udito; ad una protesi di arto, che sostituisce l’arto mancante; ad un’ortesi, che sostiene e integra la funzione presente ma compromessa.

Altri servono a compensare una disabilità consentendo lo svolgimento di attività altrimenti impossibili: pensiamo ad una carrozzina elettronica, ad una posata ad impugnatura facilitata, ad un telecomando per il controllo dell’ambiente. Altri ancora a rimuovere barriere che creerebbero handicap, quali un montascale per superare una scalinata in carrozzina, o un software che consente ad un cieco di leggere le pagine del www Internet sullo schermo del proprio computer. Altri infine a rendere più sicuro e meno gravoso il compito della persona che assiste, quali un sollevatore che facilita il trasferimento dalla carrozzina al letto. ( Fonte:Consorzio Eustat: Tecnologie per l’Autonomia-Linee Guida per i formatori. Milano: Commissione Europea e Fondazione Don Gnocchi,1999).

Per una persona con disabilità il momento della scelta dell’ausilio è un passo molto importante della sua vita; richiede disponibilità a modificare sé stessi, il proprio stile di vita e la propria relazione con l’ambiente.

Difficoltà di apprendimento

I Disturbi dell’Apprendimento vengono diagnosticati quando i risultati ottenuti dal soggetto in test standardizzati, somministrati individualmente, su lettura, calcolo, o espressione scritta risultano significativamente al di sotto della media prevista in base all’età, all’istruzione, e al livello di intelligenza(Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali dell’American Psychiatric Association, DSM-IV, 1995).

Per quanto riguarda le categorie diagnostiche principali, le classificazioni più in uso fanno riferimento al DSM-IV/Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali dell’American Psychiatric Association (1996) e all’ICD-10/Decima revisione della classificazione internazionale delle sindromi e disturbi psichici e comportamentali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (1992).

In ambito psicoeducativo i disturbi dell’apprendimento, del linguaggio e della motricità vengono inseriti all’interno dei Bisogni Educativi Speciali – BES – (D. Ianes, F. Celi e S. Cramerotti, Il Piano Educativo Individualizzato. Progetto di vita, Centro Studi Erickson 2005) con diagnosi psicologica e/o medica; tale categoria diagnostica è utile all’insegnante per conoscere bene l’alunno ai fini della stesura di un Piano Educativo Individualizzato (PEI). 

Come ottenere un ausilio

Il nostro Sistema Sanitario Nazionale prevede che tutti gli invalidi (con percentuale di invalidità superiore al 34%) ricevano protesi, ortesi o ausili tecnici per condurre una vita il più possibile autonoma e in salute.

Tutti gli ausili sono catalogati e codificati dal Ministero della Salute all’interno del NOMENCLATORE TARIFFARIO (Decreto Ministeriale 27 agosto 1999, n.332).

L’erogazione a carico del Sistema Sanitario delle prestazioni di assistenza protesica è subordinata alla prescrizione del medico specialista.

Per ottenere un ausilio, dal SSN è necessario seguire questa procedura che consiste nei seguenti CINQUE PASSAGGI:

Impegnativa del medico di famiglia per visita specialista (fisiatrica, ortopedica, neurologica, ecc.) PER PRESCRIZIONE AUSILI

Prenotazione ed effettuazione della visita specialistica: il medico specialista prescriverà l’ausilio (o gli ausili) su un apposito modulo regionale

Autorizzazione: La prescrizione  deve essere recapitata all’ufficio protesi della propria ASP di residenza per richiedere l’autorizzazione alla fornitura da parte dell’ASP.  L’azienda sanitaria deve pronunciarsi tempestivamente sulla richiesta di autorizzazione e comunque, in occasione di prima fornitura, entro venti giorni dalla richiesta. In caso di silenzio, trascorso tale termine, l’autorizzazione alla prima fornitura si intende concessa (silenzio assenso).

La fornitura:  Le aziende fornitrici dei dispositivi prescritti sono tenute a rispettare tempi di consegna o fornitura specificamente previsti dal secondo allegato al regolamento e che variano a seconda del prodotto. In caso di ritardo può essere applicata al fornitore una penalità.

Collaudo:  Le procedure di collaudo sono avviate dopo la consegna del prodotto. In tal senso il fornitore dell’ausilio deve informare l’azienda ASP entro tre giorni (lavorativi) dalla consegna. L’assistito viene quindi invitato, entro 15 giorni, a presentarsi per il collaudo; se il disabile non è deambulante la pratica viene effettuata a domicilio o presso la struttura di ricovero.  il termine massimo per questa operazione è 20 giorni dalla data di consegna, dopodiché il collaudo si intende effettuato.

Se l’ausilio prescritto dal medico non è presente negli elenchi del Nomenclatore viene detto RICONDUCIBILE

 

Cosa significa riconducibilità

Se si sceglie un tipo o un modello di dispositivo non incluso nel Nomenclatore, ma riconducibile per omogeneità funzionale a quello prescritto, l’azienda ASP di competenza deve autorizzarne la fornitura, ovviamente sulla base del giudizio dello specialista prescrittore. Si tratta quindi di autorizzare la fornitura di prodotti diversi da quelli descritti nel Nomenclatore, che però  svolgono la stessa funzione.

L’azienda ASP  copre il costo del prodotto scelto solo fino alla tariffa prevista o al prezzo determinato per il dispositivo presente nel Nomenclatore e corrispondente a quello erogato.  La parte di costo eccedente deve essere pagata dall’utente.

 

Agevolazioni fiscali per l’acquisto di un ausilio

Nel caso in cui qualcuno (disabili accertati ai sensi dell’art. 3 della legge n.104/92, indipendentemente dal fatto che fruiscano o meno dell’assegno di accompagnamento).  voglia acquistare in proprio un ausilio sono previste delle agevolazioni fiscali.

riduzione dell’IVA  al 4%

Per quanto riguarda l’accesso a tale agevolazione, la Circolare del Ministero delle Finanze 18 novembre 1994, n. 189 prevede che:

:”…l’aliquota agevolata del 4% deve intendersi applicabile alle sole cessioni di ausili e protesi che per loro caratteristiche oggettive hanno univoca ed esclusiva utilizzazione da parte di soggetti portatori di menomazioni funzionali permanenti e che non possono, quindi, avere altro impiego se non quello di compensare menomazioni che non siano legate a situazioni temporanee.”

Pertanto, l’agevolazione si rende applicabile esclusivamente per le cessioni effettuate direttamente nei confronti dei soggetti muniti di specifica prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista della A.S.P di appartenenza, nella quale si faccia anche riferimento alla menomazione permanente dell’acquirente.

detrazione del 19%  dell’intera spesa sostenuta

Per ottenere tale detrazione è necessario disporre della seguente documentazione:

prescrizione del medico curante (non necessariamente il medico di famiglia); in alternativa alla prescrizione medica, il contribuente può rendere, a richiesta degli uffici, un’autocertificazione, la cui sottoscrizione può non essere autenticata se accompagnata da copia fotostatica del documento di identità del sottoscrittore per attestare la necessità per il contribuente o per i familiari a carico, e la causa per la quale è stata acquistata la protesi;

fattura, ricevuta o quietanza del prodotto acquistato dal disabile o dal familiare cui questo è fiscalmente a carico.

Va poi dimostrato che il contribuente o il familiare a carico è persona con handicap; la documentazione che è possibile esibire è la seguente:

i certificati di handicap (non necessariamente in situazione di gravità) rilasciati dalla Commissione ASP ai sensi degli articoli 3 e 4 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104;

i certificati di invalidità civile, di lavoro, di servizio, di guerra rilasciati da commissioni pubbliche;

i soggetti già riconosciuti portatori di handicap ai sensi dell’art. 3 della Legge 104/1992 possono attestare la sussistenza delle condizioni personali richieste anche mediante autocertificazione che non è necessario autenticare se la si accompagna con una fotocopia di un documento di identità del sottoscrittore.

 

I tempi minimi di rinnovo di un ausilio

I tempi minimi per poter ottenere la fornitura di un dispositivo successivo sono imposti dal DM 322/1999.

Tale disposizione non è applicabile ai minori di 18 anni, e prevede in ogni caso alcune deroghe che dipendono dalle necessità terapeutiche, riabilitative, le modifiche dello stato psico-fisico del soggetto o la particolare usura .

Alla scadenza del tempo minimo, il rinnovo è comunque subordinato alla verifica di idoneità e convenienza alla sostituzione o riparazione da parte del medico specialista prescrittore. (art.5 comma 4)

Se accidentalmente si smarrisce o si rompe il dispositivo la ASP può autorizzare (ma non è obbligata a farlo) per una sola volta la sostituzione del dispositivo prima che siano decorsi i tempi minimi previsti.

 

Noleggio ausili

Molte persone possono avere la necessità di dover noleggiare un ausilio per periodi di tempo più o meno brevi, per esempio persone con disabilità, o anziani, ma anche chi fosse temporaneamente infortunato, può trovarsi in questa condizione.

Per questo motivo, ci è sembrato utile, fornire informazioni circa le Ortopedie e le Sanitarie che offrono questo servizio: il noleggio di Ausili.

Alle Ortopedie è stato sottoposto un questionario per avere informazioni sulle modalità di noleggio  di alcuni degli ausili che più comunemente vengono richiesti dagli utenti, come: Sedia a ruote, Elettroscooter, Servoscala a cingoli, Stampelle, Deambulatori, Sollevatori, Letti, Materassi speciali, Sedia J.O.B., e Apparecchi respiratori in genere.

In fondo a questa pagina troverete ordinate alfabeticamente tutte le regioni Italiane, la ricerca è infatti relativa solo al territorio nazionale, selezionandole troverete un elenco delle Ortopedie Sanitarie presenti in quella Regione.

Per ogni Azienda, le informazioni relative al noleggio sono contenute nei 5 documenti titolati:

  • Tipo di attività e convenzioni
  • Ausili noleggiabili
  • Procedure per il noleggio
  • Luogo di consegna
  • Tempi di noleggio

In queste regioni sono presenti Aziende che si occupano di noleggio ausili e attrezzature mediche:

Abruzzo – Basilicata – CalabriaCampaniaEmilia RomagnaFriuli Venezia GiuliaLazioLiguriaLombardiaMarche – Molise – PiemontePuglia – Sardegna – Sicilia ToscanaTrentino Alto AdigeUmbria – Valle d’ Aosta – Veneto

Tutte le informazioni contenute nelle schede relative al noleggio hanno solo scopo divulgativo e sono da attribuire unicamente alla Azienda che le hanno compilate.

Invitiamo le Aziende che volessero essere pubblicate in questo sito a contattarci tramite la pagina dei contatti